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  • Dagmar Reichardt, Carmela D'Angelo, Moda made in Italy. Il linguaggio della moda e del costume italiano,
    137-138
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    Dagmar Reichardt, Carmela D'Angelo, Moda made in Italy. Il linguaggio della moda e del costume italiano,

  • «Odio finanche la lingua che si parla» Potere e libertà in Nottetempo, casa per casa di Vincenzo Consolo
    85-95
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    Il saggio studia le relazioni tra il romanzo Nottetempo, casa per  casa e le considerazioni di carattere linguistico disseminate da  Consolo in altri testi. Consolo non si limita a criticare il  linguaggio del fascismo ma allarga la sua analisi critica al  linguaggio del potere in quanto tale e ai linguaggi delle opposizioni,  quando siano viziati da una vuota retorica. In tal senso, la fuga  finale del protagonista assume un valore palingenetico anche dal punto  di vista politico.

  • Utopie egualitarie e riformismo illuminato nella Carestia di Domenico Tempio
    17-30
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    La Carestia del poeta siciliano Domenico Tempio è un poema satirico allegorico che si inserisce nella tradizione del riformismo illuminato meridionale, alimentando l'utopia della pace e dell'egualitarismo sociale. L'articolo analizza alcuni frame dell'opera per cogliere la spinta al rinnovamento della poesia settecentesca, attraverso un uso stilistico del linguaggio poetico che oscilla tra coloriture marcatamente espressioniste e tracce altrettanto visibili di classicismo formale.

  • L’evoluzione delle strategie referenziali e predicative nei dibattiti parlamentari delle leggi italiane in materia d’immigrazione
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    L'articolo presenta l'evoluzione dell'uso di due parole nei dibattiti parlamentari, immigrato ed extracomunitario, usate frequentemente in lingua italiana in riferimento a uno straniero che entra nel Paese con l'obiettivo di rimanervi. Il corpus è costituito dai testi trascritti dei dibattiti parlamentari relativi a otto leggi sull'immigrazione tra il 1986 e il 2019, analizzati con metodi sia quantitativi che qualitativi. Vengono prese in considerazione le collocazioni e le co-occorrenze con verbi e aggettivi, così come il linguaggio figurativo.

  • Il progetto VVV: lessicografia, informatica e social network al servizio della promozione linguistica
    136-149
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    Questo contributo si basa su un progetto lessicografico e fornisce informazioni importanti sulla promozione del Valoc ’, un dialetto a rischio di estinzione parlato in Val Masino (Lombardia, Italia). Lo scopo del progetto VVV è sviluppare il nuovo dizionario, basato sulla ricerca antropologica e dialettologica. Grazie al nostro approccio metodologico ci proponiamo di osservare le pratiche del Valoc ', la sua trasmissione da una generazione all'altra e discorsi che sostengono principalmente le ideologie in relazione alle pratiche linguistiche e all'identità. In questo lavoro, vorremmo presentare il contesto, descritto da un punto di vista linguistico e sociolinguistico, concentrandoci sull'importanza di promuovere il Valoc ’attraverso lezioni, conferenze, il dizionario e i social network. Infatti, grazie alla nostra pagina sui social network, è stato possibile osservare l'evoluzione del linguaggio e analizzare il modo in cui i parlanti affrontano l'esercizio della scrittura.

  • Alfabetizzazione sanitaria, traumi della migrazione, medicina narrativa e sportello linguistico. Nuove pratiche nel translinguismo e processi educativi
    77-94
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    L’Health Literacy (HL) è un campo complesso che comprende una serie di attività di educazione sanitaria e di comunicazione che sono cruciali per l’interazione con il sistema sanitario. In un mondo sostenibile, l’assistenza sanitaria del futuro deve essere accessibile a tutti e dobbiamo garantire che le persone provenienti da un contesto migratorio abbiano le risorse per gestire la propria salute. Le disuguaglianze nei profili sanitari degli immigrati, segno di politiche di integrazione inefficaci, potrebbero essere mitigate migliorando i livelli di HL. Lo scopo dello studio è quello di indagare lo spazio dato all'HL all'interno dei contesti di apprendimento formale degli immigrati; lo studio prevedeva la somministrazione di un questionario che voleva essere un'indagine su alcuni bisogni e disagi specifici legati alla condizione del translinguismo e ai relativi traumi, che possono avere un impatto negativo sull'apprendimento della lingua. Tale intreccio offre una prospettiva diversa che genera nuove pratiche didattiche e la creazione di uno Sportello Linguistico che attraverso il linguaggio, l’alfabetizzazione sanitaria e la medicina narrativa promuove contesti di apprendimento equi, sicuri e sostenibili che valorizzano l’esperienza del translinguismo in tutte le sue forme.