Linee guida per gli autori

Call for papers e norme rivista: Italianistica Debreceniensis

È possibile scaricare la call e le norme della rivista qui

il comitato di redazione di Italianistica Debreceniensis, rivista del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Debrecen, invita gli studiosi in tutti i campi dell’italianistica alla presentazione di contributi per il prossimo numero (28 – 2022) in pubblicazione nei primi mesi del 2023.

Scadenza per l'invio delle proposte: 15 dicembre 2022

La rivista raccoglie da sempre contributi originali e ricerche nei vari campi dell’italianistica: letteratura, linguistica, storia, studi culturali, cinema e arti, così come recensioni di volumi usciti negli ultimi due anni in questi settori.

La rivista ha un orizzonte tematico largo ed è aperta a qualsiasi approccio teorico e metodologico.

Gli autori devono seguire scrupolosamente le norme sottoindicate (o scaricate dal link). Le proposte di contributo che non si attengono alle norme editoriali non verranno prese in considerazione per la pubblicazione.

Invia la tua proposta tramite la piattaforma OJS, in caso di problemi tecnici o richieste specifiche contatta la redazione.

È possibile inviare le proposte via e-mail ai direttori.

È indispensabile preparare il manoscritto in modo da garantire la procedura di revisione anonima tra pari (rimuovere qualsiasi riferimento all'autore/i; rimuovere eventuali dettagli personali dal documento Word; non includere il proprio nome nel manoscritto; cercare di non fare direttamente riferimento a precedenti studi/ricerche dell'autore).

Allegare in un file separato i dettagli personali (nome, affiliazione, indirizzi, una breve biografia di massimo 150 parole).

Allegare alla proposta di contributo la dichiarazione dell'autore debitamente compilata e firmata.

La rivista è gratuita e non richiede nessun contributo per la pubblicazione agli autori

Norme rivista: ItalDeb (Italianistica Debreceniensis)

 

Norme valide per tutti gli indirizzi di ricerca: Cultura; Filologia; Letteratura; Linguistica; Storia;

Lunghezza del saggio: da 30.000 a 50.000 battute (spazi inclusi)

Abstract, in italiano e in inglese, massimo 250 parole

 

Lunghezza delle recensioni: 10.000 battute (spazi inclusi)

 

Titolo del saggio: corpo 14, grassetto, centrato

Esempio:

Un vecchio generale pacifista: István Türr, “l’apostolo della pace”

 

Se il saggio si divide in paragrafi:

  • numerare in grassetto i paragrafi e si scrive in grassetto il titolo, corpo 12, allineato a sinistra

Iniziare da 1. Introduzione

  • Distinguere titolo di primo ordine in grassetto, di secondo ordine in corsivo; di terzo ordine in tondo;
  • Contraddistinguere il titolo di primo livello con spaziatura di due righe prima e di una riga dopo;
  • il titolo di secondo livello con una spaziatura di una riga prima e una dopo;
  • nessuna riga dopo il titolo di terzo ordine;

 

Corpo del testo:

  • Times New Roman, standard, giustificato, interlinea 1,5, 12pt;
  • Senza spaziatura fra i capoversi;
  • Segnalare i capoversi con rientro di 1 cm
  • Non si rientra il paragrafo immediatamente successivo a una citazione superiore alle tre righe.

 

Citazioni:

Inferiori a 3 righe:

nel corpo del testo, introdotte e chiuse da virgolette basse « », il corpo va in tondo (non usare il carattere corsivo per le citazioni, non usare le virgolette basse in apertura e alte in chiusura)

 

Citazioni superiori a 3 righe:

lasciare una riga bianca sopra e sotto, tutto il testo va rientrato a sinistra di 1 cm

Carattere 11, in tondo (no corsivo), mai usare le virgolette di apertura e chiusura per queste citazioni

 

Al termine di una citazione si inserisce il riferimento “all’americana”, in questo formato (Cognome anno: numero di pagina).

Esempio: (Virdis 2019: 55).

 

Opere di due o più autori

Due autori: (Reisigl, Wodak 2003).

Tre e più (Kilgarriff et al. 2018).

Più opere dello stesso autore (in ordine cronologico): (Fairclough 1989, 1995a, 1995b).

 

Opere di diversi autori, gli autori vanno ordinati cronologicamente: (De Mauro 1963; Marazzini, 2003).

 

Messa in rilievo e altre indicazioni

  • Per la messa in rilievo o l’uso figurato usare le virgolette doppie alte “….”
  • Usare le virgolette semplici ‘ ’quando vengono spiegati i significati delle parole
  • Evidenziare le parole straniere in corsivo;
  • Esempi: numerare con cifre arabe fra parentesi tonde, rientro di 1 cm a sinistra, come le citazioni, carattere 11, tondo
  • Date/secoli: formattazione delle date come segue: «1 gennaio 1965», «21 luglio 1979» (evitare formato 01/01/1965 o 21.07.1979); secoli sempre con cifre romane: «il/nel XIX secolo» oppure «il/nel secolo XIX»;

 

Tabelle, figure, grafici

  • Tabelle, figure e grafici solo se indispensabili per l’analisi e accompagnati da commenti;
  • Numerare e accompagnare da titoli (inseriti sopra alle tabelle e sotto alle figure e ai grafici);
  • Diritti di riproduzione: L'autore si impegna a osservare i diritti d'autore degli elementi grafici e testuali e a utilizzare elementi grafici e testuali da lui stesso creati o concessi in licenza.

 

Note a piè di pagina e riferimenti bibliografici

  • In piè di pagina, interlinea semplice, 10pt;
  • L’esponente di nota va sempre dopo il segno di interpunzione;
  • Nelle note a piè di pagina NON devono essere inseriti i riferimenti bibliografici interi, andranno inseriti solo alla fine del saggio.

 

Indicazioni per la bibliografia finale

 Monografia:

Virdis M. (2019), La Sardegna e la sua lingua, Milano, FrancoAngeli.

 

Opere con più volumi:

Rohlfs G. (1966-1969), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti (3 Voll.). Torino, Einaudi.

Se interessa solo un volume specifico:

Rohlfs, G. (1966). Fonetica. In G. Rohlfs (1966-1969). Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti (Vol. 2), Torino, Einaudi.

 

 

Curatela:

Lavinio C., Lanero G. (a cura di) (2008), Dimmi come parli, Indagine sugli usi linguistici giovanili in Sardegna, Cagliari, Cuec.

 

Contributo in volume:

Coveri L. (1993), Novità sul linguaggio giovanile, in E. Radtke (a cura di), La lingua dei giovani, Tübingen, Narr, pp. 35-47.

 

Articolo in rivista:

Alfonzetti G. (2001), Le funzioni del code switching italiano-dialetto nel discorso dei giovani, in «Bollettino del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani», XIX, pp. 235-64.

 

Se presente, il numero del fascicolo va indicato tra parentesi dopo il numero del volume

 

Contributo in atti di convegno:

Cairns C. (1996), La Commedia dell’Arte in Inghilterra: il “Gran rifiuto” mito o realtà, in Origini della commedia improvvisa o dell’Arte, Atti del XIX Convegno Internazionale del Centro di Studi sul Teatro Medioevale e Rinascimentale, Roma 12-14 ottobre 1995/Anagni 15 ottobre 1995, a cura di M. Chiabò e F. Doglio, Roma, Torre d’Orfeo, pp. 291-301.

 

Fonti disponibile online: Far seguire il riferimento dall’indirizzo url della fonte e dalla dicitura (ultimo accesso il gg mese 202X).

 

Principali abbreviazioni

 

Ibid. (in corsivo)

Ivi (in tondo)

confronta = cfr.

eccetera = ecc. (mai preceduto da virgola)

edizione/i = ed./edd.

edizione italiana = ed. it.

edizione originale = ed. orig.

foglio/i (per i manoscritti) = f./ff.

manoscritto/i = ms./mss.

nota = n.

numero=n°

pagina/e = p./pp.

recto = r apice in tondo: f. 8r

seguente/i = sg./sgg.

senza indicazioni di data = s.d.

senza indicazioni di editore = s.e.

senza indicazioni di luogo = s.l.

serie = s.

tomo = to.

traduzione italiana = trad. it.

verso = v apice in tondo: f. 12v

volume/i = vol./voll.