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Utopie egualitarie e riformismo illuminato nella Carestia di Domenico Tempio
17-30Views:61La Carestia del poeta siciliano Domenico Tempio è un poema satirico allegorico che si inserisce nella tradizione del riformismo illuminato meridionale, alimentando l'utopia della pace e dell'egualitarismo sociale. L'articolo analizza alcuni frame dell'opera per cogliere la spinta al rinnovamento della poesia settecentesca, attraverso un uso stilistico del linguaggio poetico che oscilla tra coloriture marcatamente espressioniste e tracce altrettanto visibili di classicismo formale.
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Foscolo e gli “amici” del Conciliatore
31-46Views:76Il primo numero del «Conciliatore» esce nel settembre 1818; esso ha alle sue spalle accese discussioni. Silvio Pellico, che ne fu il più assiduo propugnatore, si sentiva parte di una élite intellettualmente egemone. Il segno foscoliano circola nelle opere di questi giovani intellettuali della nuova generazione. È la crisi di una generazione che finisce per investire l’idea stessa di letteratura e che vede il passaggio dalle certezze dell’Illuminismo alle inquietudini romantiche. La querelle des anciens et des modernes portò alla luce lo iato incolmabile che contrapponeva Foscolo ai suoi amici e allievi. La posizione assunta dall’esule rischiava di porlo contro i suoi amici più cari, i romantici, e di avvicinarlo maggiormente ai suoi detrattori, i classicisti. Foscolo non riesce a intravedere nessuna possibilità di riuscire a sperimentare una valida mediazione. Netto sintomo della sua perentoria chiusura.