Cerca
Pubblicato
December 1, 2018
10-29
The aim of this contribution is to tackle an already highly researched subject by adopting a fairly unprecedented perspective. I would like to concentrate on the representation of Sardinia in one of the most important historical moments for the construction of the image of the island in a modern perspective: the first decades of the twentieth c
...entury. I will try to make two apparently distant text types interact: tourist guides and travel reports written by linguists. I will focus on two prototype examples: on one hand the Reisebilder aus Sardinien by Max Leopold Wagner; on the other, the Touring Club Guide dedicated to Sardinia, written by Luigi Vittorio Bertarelli. My intent is to trace the similarities and differences of the two textual typologies in presenting a region at the time universally imagined (and narrated) as different, atypical and in any case "peculiar". In doing so, I will also try to highlight continuity and discontinuity with respect to the nineteenth-century representative methods.
123
29
Pubblicato
March 29, 2020
146-161
...button jfk-button-flat source-or-target-footer-button jfk-button" tabindex="0" role="button" aria-label="Ascolta" data-tooltip="Ascolta" aria-pressed="false" data-tooltip-align="t,c" aria-hidden="false" aria-disabled="false">
Nell'autunno del 1861 fu preparato un piano franco-italiano-greco per far ribellare i popoli balcanici. I leader dell'emigrazione ungherese, in attesa di una guerra imminente, si consultarono per stabilire un'alleanza offensiva e difensiva tra Ungheria, Croazia, Serbia e Romania. Il loro obiettivo era, al contrario, nel 1848-49, di far combattere i popoli della regione del Danubio contro Vienna anziché Pest, aiutando così Torino ad acquisire Venezia. Ignác Helfy pubblicò gli elementi essenziali delle discussioni tra gli emigrati ungheresi nel quotidiano Alleanza, di cui fu anche direttore, in un pezzo dal titolo "Il programma ungherese", diventato un successo per la stampa italiana. Il Tribuno, guidato da Marco Antonio Canini, oltre a contestare l'Alleanza, chiese al giornale di rivelare tutto ciò che sapevano. Poco dopo, Canini visitò György Klapka e prepararono il piano della Confederazione Danubiana - che fu approvato anche da Vittorio Emanuele II. Canini, preparandosi per il suo tour diplomatico nella regione dei Balcani, visitò Lajos Kossuth, il quale pensava che stabilire un'alleanza di difesa sarebbe stato più realistico in quella situazione politica - ma Canini lo convinse che doveva essere creata una confederazione tra le nazioni coinvolte.
I commenti di Kossuth sul piano di Klapka e Canini furono trascritti. Tuttavia, Helfy li pubblicò nel suo articolo, rendendo impossibile a Canini condurre con successo i negoziati diplomatici tra i paesi. Infine, Vittorio Emanuele II, che inizialmente voleva uno dei suoi parenti come sovrano del Regno greco e a capo della Confederazione, si ritirò dai piani per la ribellione, a causa della mancanza di sostegno francese
131
150
1 - 2 di 2 elementi