Cerca
Risultati della ricerca
-
Appunti sulla stilistica (italiana) di László Gáldi
108-121Views:201The paper deals with László Gáldi’s Introduction to Italian Stylistics (1971), placing it in the coeval context of the methodological discussions between stylistics and structuralism in the 60s and 70s, as well as in the history of the Italian stylistics in the 20th century.
It investigates the theoretical sources of Gáldi’s book, which was influenced by different reference points: the European Romance philology, the Russian literary theory (mainly Viktor Žirmunskij’s approach to stylistics) and the Rumanian aesthetics and literary criticism.
Moreover, it shows the connection between the Introduction and Gáldi’s previous works, particularly the important book on the poetical style of Mihai Eminescu (1964), maybe Gáldi’s most relevant stylistic study, and other significant works of the same period (an interesting stylistic analysis of Musset’ Stances and a historical study of Rumanian versification).
In doing so, it shows the rich methodological and theoretical sources of Gáldi’s Introduction and the peculiar position of the Hungarian scholar in the history of European stylistics.
-
Immagini di salvezza: retorica ed emozione nella predicazione missionaria gesuitica
30-49Views:52Il presente saggio esamina il manoscritto Opp. Nn. 211 dell’Archivum Romanum Societatis Iesu, attribuito ad Antonio Baldinucci (1665-1717), come caso esemplare della predicazione missionaria gesuitica tra Sei e Settecento. I tredici “ragionamenti” in esso contenuti riflettono la tradizione ignaziana degli esercizi spirituali e la dottrina tridentina sulla penitenza, ma soprattutto evidenziano una strategia omiletica centrata sulla mozione degli affetti. L’analisi retorico-stilistica mette in luce l’uso sistematico di citazioni bibliche e patristiche, di similitudini tratte dall’esperienza quotidiana, di exempla e immagini vivide, nonché di figure come ipotiposi, apostrofe e dialogismo, volte a intensificare la dimensione drammatica e performativa della predica. Concepite per l’oralità e non per la stampa, queste prediche mostrano come la retorica gesuitica selezionasse consapevolmente tecniche di forte impatto emotivo, adattandole a un pubblico rurale e incolto secondo il principio dell’accommodatio. Lungi dall’essere discorsi improvvisati, i “ragionamenti” del manoscritto rivelano una cultura retorica solida e mirata, che faceva della visualità e dell’emozione i cardini della persuasione missionaria.