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  • Un esperimento didattico. Tre parole per Dante: esilio, desiderio, destino
    8-16
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    136

    L’articolo, partendo da una rapida riflessione sull’anniversario dantesco del 2021, tenta di offrire una rappresentazione complessiva dell’autore Dante attraverso una forma concentrata che mescola precisione scientifica e brevitas, concentrazione simbolica e narrazione; lo studio si presenta quindi come un esperimento che si svolge a metà strada tra discorso pubblico e discorso scientifico su Dante, in quell’area intermedia, di valore ugualmente culturale e politico, che è la didattica.

  • L'esaltazione dell'identità nazionale italiana nel discorso di Matteo Renzi
    74-95
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    156

    Nations are one of the most well-established constructs in our society, and they represent a very attractive benchmark for personal and social identification. Political speeches, as well as, for example, media discourse and popular culture, constantly reiterate myth, culture and history of nations in order to reaffirm and preserve their positive image, and this tendency doesn’t seem to be weakened by some contemporary events like globalization and the reinforcement of transnational systems.

    As a proof of this trend, the present work proposes an in-depth analysis of the speech held by the then Italian Prime Minister Matteo Renzi at the European Parliament on the occasion of the inauguration of the Italian semester of presidency on July 2, 2014, aiming to demonstrate that also supranational contexts are exploited to reiterate national identity and priorities.

  • Italia tra storia e storiografia. In cerca dell'identità nazionale
    62-76
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    Partendo dai fondamentali studi dello storico Giuseppe Galasso e nell'ambito di un serrato confronto con la storiografia europea più esperta su questi temi, il saggio ricostruisce alcune questioni dell'identità nazionale italiana attraverso i diversi orientamenti del dibattito storiografico a partire dall'Ottocento ad oggi nel contesto comparativo e storico della modernità europea. La secolare durata delle vicende legate al processo di formazione dell'identità italiana, dalla tradizione dell'Impero Romano al Risorgimento e all'indipendenza nazionale, passando per il lungo dominio delle potenze straniere, si concluse infine con l'unificazione della penisola e la costruzione dello Stato nel 1861. Si affermano così i termini più significativi del discorso identitario: territorio e nazione, le cui basi profonde, però, faticano ancora a trovare ragioni condivise per una comprensione unitaria del quadro storico nazionale. In questo senso la categoria di identità nazionale inizia la sua costruzione all'epoca dei fermenti romantici e resta intimamente legata a quei tratti antropologici che avrebbero consentito di fondare, a metà Ottocento, la comunità degli italiani, finalmente ricongiunti sotto la cornice di una nuovo Stato. Non un'unica identità, quindi, ma una molteplicità di riferimenti al ricco, secolare patrimonio culturale italiano, ripensato alla luce di una stagione decisiva per i destini nazionali.

  • L’evoluzione delle strategie referenziali e predicative nei dibattiti parlamentari delle leggi italiane in materia d’immigrazione
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    L'articolo presenta l'evoluzione dell'uso di due parole nei dibattiti parlamentari, immigrato ed extracomunitario, usate frequentemente in lingua italiana in riferimento a uno straniero che entra nel Paese con l'obiettivo di rimanervi. Il corpus è costituito dai testi trascritti dei dibattiti parlamentari relativi a otto leggi sull'immigrazione tra il 1986 e il 2019, analizzati con metodi sia quantitativi che qualitativi. Vengono prese in considerazione le collocazioni e le co-occorrenze con verbi e aggettivi, così come il linguaggio figurativo.

  • La Sardegna dei linguisti e la Sardegna per i turisti: consonanze e dissonanze discorsive a inizio Novecento
    10-29
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    206

    The aim of this contribution is to tackle an already highly researched subject by adopting a fairly unprecedented perspective. I would like to concentrate on the representation of Sardinia in one of the most important historical moments for the construction of the image of the island in a modern perspective: the first decades of the twentieth century. I will try to make two apparently distant text types interact: tourist guides and travel reports written by linguists. I will focus on two prototype examples: on one hand the Reisebilder aus Sardinien by Max Leopold Wagner; on the other, the Touring Club Guide dedicated to Sardinia, written by Luigi Vittorio Bertarelli. My intent is to trace the similarities and differences of the two textual typologies in presenting a region at the time universally imagined (and narrated) as different, atypical and in any case "peculiar". In doing so, I will also try to highlight continuity and discontinuity with respect to the nineteenth-century representative methods.